Vantaggi e prassi delle pratiche?

Le normative del microcredito offrono vantaggi unici rispetto ad altre modalità di finanziamento degli investimenti, rappresentando l’unica soluzione che prevede una garanzia sempre all’80% dell’importo concesso, rilasciata dal Fondo di Garanzia per il Medio Credito Centrale di Cassa Depositi e Prestiti, senza necessità di una valutazione di merito e su semplice richiesta.

La concessione del microcredito, facoltativa da parte dell’istituto bancario, prevede al massimo la possibilità di richiedere una garanzia personale del restante 20% (parimenti applicabile facoltativamente con una contropartita reale solo per SRL e non per le altre tipologie giuridiche d’impresa). E’ opzionabile e consentita la garanzia di parenti, ma non di società terze o terzi non soci. Non sono previste ipoteche e altri vicoli sui beni reali.

Questo tipo di finanziamento è disponibile per importi compresi tra 10.000 e 75.000 euro (*) per ogni tipo di azienda (e fino a 100.000 euro per le SRL (*)), presso qualsiasi istituto bancario convenzionato con microcredito.gov.it o che offra il microcredito autonomamente, nel rispetto dell’articolo 111 del Testo Unico Bancario (TUB) riguardante le norme sul microcredito. 

Possono accedervi ogni tipologia d’impresa: individuale, Societa di Persone, Sas, Srls e Srl, Coperative ad esclusione di quelle per azioni; con qualsiasi stato ed anzianità di costituzione (anche da costituire o startup); per qualsiasi tipologia d’attività (anche le Agricole) con esclusione di quelle speculative (es: finanziarie o immobiliari) o inerenti il gioco d’azzardo e l’uso di sostanze assimilibili al commercio e produzione di sostanze stupefacenti, o quelle implicitamente vietate dalla legge.

Solo al momento dell’istruzione pratica per effettuare la richiesta di delibera è necessaria la P.Iva e per l’erogazione l’iscrizione ad una Camera di Commercio in Italia. Pertanto è possibile accedere al servizio atto a valutare ogni tipo di proposta di progetto o impresa, senza vincoli pregressi del possere la p.iva o essere iscritti alla camera di commercio. Ottenendo però l’espressione solo di opinioni e suggerimenti, tradotto in consulenza senza certezza di ottenere il denaro necessario, che è prerogativa unica libera e imprescindibile dell’uffico crediti deliberante dell’istituto bancario.

L’importo concesso, al lordo degli interessi al tasso del Prime Rate a sei mesi aumentato di 4 punti, deve essere rimborsato mediante rate mensili costanti (calcolate secondo il sistema francese) per un periodo massimo di dieci anni, o inferiore. È possibile prevedere una dilazione del pagamento iniziale di sei o dodici mesi, a supporto del progetto o dell’impresa specifica.

La concessione del microcredito è a discrezione dell’istituto bancario e non è disponibile per soggetti con posizioni debitorie consolidate, aperte, in sospeso o insoddisfatte, come risulti dai sistemi di monitoraggio del CIRF e del Centro Rischi o di altre banche dati consultate dagli istituti.

Il microcredito è erogato particolarmente con favore quando l’investimento complessivo è supportato da una quota di autofinanziamento (già sostenuta in passato o prevista per nuove imprese o progetti) pari al 20% a carico del richiedente.

È applicabile e richiedibile stimato per tutte spese comprensive di IVA, di qualsiasi natura, materiale o immateriale, tangibile o intangibile, inclusi depositi cauzionali e oneri vari già sostenuti o da sostenere.

SOLO ED ESCLUSIVAMENTE IN CASO DI EROGAZIONE
L’ISTITUTO BANCARIO TRATTIENE LE SPESE ISTRUTTORIA E PRATICHE
pari a poche centinaia di euro e l’1% riconosciuto al tutor per il lavoro svolto,
trattenuti dalla somma erogata, regolarmente contabilizzata / fatturata nelle forme previste

NULL’ ALTRO E’ DOVUTO A TITOLO PREVENTIVO e fino alla erogazione!

(*) in attesa dell’applicazione definitiva derivante dalle modifiche apportate dalla legge di bilancio 2024, alcuni istituti limitiano a 50.000 l’importo massimo concedibile e il non superare il quinto anno di costituzione.